VALSAT-VAS-VIA

Lo studio conduce verifiche ed analisi ambientali secondo le modalità ed i vari casi in queste possono venire richieste nelle fasi progettuali e di presentazione di progetti urbanistici agli Enti.

Le analisi e gli studi ambientali vengono richiesti ed impostati con il criterio “preventivo”, ovvero in base al fatto che la migliore azione ambientale che si possa fare è quella di “prevenire gli effetti negativi” legati alla realizzazione dei progetti, piuttosto che doverne correggerne successivamente gli effetti.

Gli studi ambientali hanno il fine di fornire informazioni sulle conseguenze ambientali di un’azione prima che la decisione venga adottata ed attuata.

Gli studi ambientali, tutti preliminari e preventivi, si colloca a monte della progettazione, quale approccio di indirizzo del processo decisionale sia dei privati (investitori, costruttori e imprenditori) che dell’amministrazione del territorio, facente parte della procedura di supporto al processo evolutivo del progetto stesso, anche con l’eventuale coinvolgimento della popolazione dei territori interessati.

Sotto la voce “Studio ambientali” ricadono quindi:

  • VIA, Valutazione di Impatto Ambientale
  • VAS, Valutazione ambientale Strategica o VALSAT, Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale come viene denominata in Emilia-Romagna
  • Verifica ambientale, ex screening ambientale
  • VINCA, Valutazione di incidenza
  • Valsat, Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale.

Le differenze di impostazione fra queste valutazioni talvolta sono minime. Ad esempio, mentre la procedura di VIA si applica ai progetti, la procedura di VAS/VALSAT si applica ai piani. Ai sensi dell’art. 4, comma 4, del D. Lgs. n. 4 del 16/01/2008la valutazione ambientale di piani e programmi che possono avere un impatto significativo sull’ambiente ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione di detti piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile”.

Per definire la VAS  (o VALSAT come denominata in Emilia-Romagna) occorre sottolineare l’aggettivo “strategico”,  che la differenzia in modo sostanziale dalla VIA. Un esempio concreto: una necessità del territorio di collegamento trasporti. La VIA si pone il problema di valutare gli impatti ambientali rispetto ad una scelta tecnica già assunta, ad esempio di una strada che collega un punto A ad un punto B. La VAS interviene a monte, giudicando come quel collegamento possa essere “strategicamente” risolto: strada, autostrada, ferrovia, ferrovia veloce, collegamento aereo, ecc.

In una comparazione con la VIA quest’ultima risulta più adatta per le valutazioni su uno specifico progetto in una localizzazione precisa: l’analisi è quindi puntuale e circoscritta ed è volta alla individuazione, descrizione e giustificazione degli effetti che un determinato progetto, azione od opera avrà sull’ambiente. L’analisi in questo caso fa quindi riferimento alla costruzione dell’opera ed i dati sono essenzialmente quantitativi, suscettibili di operazioni matematiche e statistiche, spesso di tipo tecnico. Inoltre, e perciò, la VIA è perciò uno strumento di controllo esterno alla progettazione nel senso che viene pronunciata dopo che si è conclusa la fase progettuale. Al contrario, la VAS/VALSAT ha una doppia valenza, di controllo e di programmazione; è applicata ai piani e ai programmi e richiede che le questioni ambientali e legate allo sviluppo sostenibile siano attentamente vagliate fin dal primo stadio della programmazione. Ciò per garantire che i risultati e le informazioni ottenuti vadano a vantaggio dei livelli di pianificazione successivi, riducendo così i continui conflitti che spesso si sono avuti tra interessi economici e la volontà di tutelare l’ambiente.

La valutazione d’incidenza, VINCA, è il procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito o proposto sito della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è stata introdotta dall’articolo 6, comma 3, della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l’equilibrio ambientale. La valutazione di incidenza, se correttamente realizzata ed interpretata, costituisce lo strumento per garantire, dal punto di vista procedurale e sostanziale, il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e l’uso sostenibile del territorio. Occorre sottolineare che la valutazione d’incidenza si applica sia agli interventi che ricadono all’interno delle aree Natura 2000 (o in siti proposti per diventarlo), sia a quelli che pur sviluppandosi all’esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito. La valutazione d’incidenza rappresenta uno strumento di prevenzione che analizza gli effetti di interventi che, seppur localizzati, vanno collocati in un contesto ecologico dinamico. Ciò in considerazione delle correlazioni esistenti tra i vari siti e del contributo che portano alla coerenza complessiva e alla funzionalità della rete Natura 2000, sia a livello nazionale che comunitario. Pertanto, la valutazione d’incidenza si qualifica come strumento di salvaguardia, che si cala nel particolare contesto di ciascun sito, ma che lo inquadra nella funzionalità dell’intera rete.

Le Valsat conducono analisi su vasta scala sia di tipo ambientale che territoriale, partendo dal quadro conoscitivo comunale/associativo, col fine di individuare e valutare i probabili effetti dell’attuazione delle previsioni di piano, tenendo conto delle possibili alternative; lo scopo delle Valsat è anche quello di verificare se tali effetti saranno compatibili, in termini di osservanza della disciplina vigente ( norme e piani sovraordinati), di coerenza con gli obiettivi di qualità ambientale fissati dallo stesso piano ed in rispondenza a canoni di sostenibilità ambientale.

In Emilia-Romagna, la VAS e la VòLASAT costituiscono lo stesso strumento di analisi ambientale preventiva.

Altre tipologie di studi ambientali sono riferiti a Studi di fattibilità ambientale, analisi del sito finalizzati alla progettazione bioclimatica, studi acustici e della qualità dell’aria, valutazioni previsionali dei requisiti acustici passivi, studi e relazioni di autorizzazione paesaggistica

Principali lavori negli ultimi anni:

  • VAS/VALSAT per variante al P.P di iniziativa privata del complesso edilizio di Villa Gandolfo a Bazzano (BO) – anno 2009
  • VAS/VALSAT per l’insediamento del nuovo centro Bologna Football Club, BFC, a Granarolo Emilia, con annesse attività terziarie e commerciali – anni 2012/2013
Screeningambientale
  • Screening Ambientale per impianto di stoccaggio e condizionamento di fanghi imma22biologici per usi agricoli in via Eurissa a Ccrevalcore in provincia di Bologna – anno 2013
  • VAS/VALSAT per piano urbanistico attuativo – PUA sull’ambito di intervento ASP.CN1.74A per la realizzazione di edifici ad uso commerciale e terziario con modifica al tracciato viario esistente, in conformità al POC – anno 2013
  • VAS/VALSAT per l’ampliamento della ditta CHEMICAL FLACER a Monzuno (BO) (società produttrice di prodotti detergenti liquidi ed in polvere) – anni 2012/2014
  • VAS/VALSAT per l’ampliamento della ditta RODA METALLI srl (società per il recupero materiali e rottami ferrosi) nel progetto di PUA “Bargellino 1″ a Calderara di Reno (BO) – anni 2013/2014
  • VAS/VALSAT per la realizzazione a mezzo di PUA dell’ambito artiginale-commerciale-produttivo de “Il Postrino” a Sam Giovanni in Persiceto (BO) – anno 2014
  • VAS/VALSAT per l’ampliamento della ditta BIOCHIMICA spa a Savigno (BO) (società produttrice di detergenti in polvere) – anno 2015